diventa delegato

Vuoi diventare delegato della nostra associazione?

Puoi farlo, in qualunque città del mondo voi vi trovate, guidando e testimoniando l'azione di volontariato mirata a salvare con noi vite umane.

 

Requisiti occorrenti per diventare nostro delegato:

  • amore per il prossimo,
  • spirito organizzativo,
  • totale assenza di procedimenti legali in corso o subiti in passato.

Documenti occorrenti in carta semplice da inviare all'ufficio di presidenza:

  • Curriculum vitae con motivazioni al volontariato,
  • Certificato del casellario giudiziario rilasciato dal tribunale,
  • Certificato di carichi pendenti rilasciato dalla pretura,
  • Certificato di carichi pendenti rilasciato dalla procura,
  • Dichiarazione di fedeltà firmata in doppia copia (allegata)
  • Facsimile della richiesta di adesione

Clicca qui per scaricare il modulo Facsimile della richiesta di adesione

Invia la tua candidatura all'indirizzo email o al fax indicati nel modulo.

Informazioni aggiuntive possono essere richieste ai numeri +39 3478756037 || +39 360401985 || Fax 095 374010

L’organizzazione non profit Associazione Italiana per la ricerca sull’AIDS partecipa al Programma di Aiuti Europei agli Indigenti (PO I FEAD) in qualità di Organizzazione partner Territoriale (OpT), provvedendo alla distribuzione di aiuti alimentari cofinanziati dal Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) e all’erogazione di misure di accompagnamento per orientare e sostenere le persone in condizione di bisogno. Nell’anno 2021 l’OpT Associazione Italiana per la ricerca sull’AIDS ha distribuito n. 380 pacchi alimentari per un totale di n. 374 persone aiutate attraverso il sostegno finanziario del PO I FEAD.

Comunicazione Art. 19 Reg. 223/2014

L'AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita), dall'inglese:
"Acquired Immunodeficiency Syndrome" è una grave malattia, pericolosa per sé e per gli altri.

Qual è la causa dell'AIDS?
L'AIDS è causato da un virus chiamato HIV (Virus dell'Immunodeficienza Umana dall'inglese "Human Immunodeficiency Virus").

Che cosa indica il test di sieropositività?
Se una persona ha in corso o no l'infezione. Il test, però, è valido solo se effettuato a distanza di 3-6 mesi dal momento del contagio. Per esempio: se il contatto a rischio è avvenuto a gennaio, si potrà sapere se si è stati contagiati facendo il test dopo aprile-giugno.

L'AIDS dunque è un problema di grandi dimensioni?
Nel mondo è presente un numero di persone sieropositive difficile da determinare, ma certamente superiore a parecchi milioni e in continua e rapida espansione. In Italia, il Ministero della Sanità mantiene l'attenzione molto alta fornendo costantemente dati aggiornati, un numero verde e un sito tematico curati dall'Istituto Superiore di Sanità.
Clicca qui per visitarlo adesso.

E riguarda tutti?
Possono essere interessate persone di entrambi i sessi, di qualsiasi gruppo sociale ed età, quindi non solo individuo ad alto rischio (per esempio, chi fa o ha fatto uso di droga per endovena).

Basta con i pregiudizi e le paure immaginarie!

L'infezione da HIV non si trasmette:

  • attraverso sudore, saliva, tosse, starnuti, lacrime, feci, urine;
  • mediante punture d'insetti;
  • con vaccine e immunoglobuline.

Come si sviluppa?
L'infezione da HIV attacca e danneggia le cellule che ci difendono da infezioni e tumori.

Come accorgersene?
Il virus è un nemico insidioso: chi ne è contagiato può non accorgersene per molto tempo. Molti hanno disturbi per periodi prolungati. Altri hanno sintomi difficili da interpretare e comuni ad altre malattie, che solo la competenza del medico può valutare.

Ci sono esami per individuare l'infezione da HIV?
Certo, il test di sieropositività. Consiste in un semplice esame del sangue.

Come si trasmette?
1. Attraverso il sangue
Quando il sangue di una persona contagiata entra, in quantità sufficiente, nel sangue di un'altra.

2. Attraverso i rapporti sessuali
Con un partner contagiato, sia dell'altro sesso (rapporto eterosessuale), sia dello stesso sesso (rapporto omosessuale), attraverso lo sperma e le secrezioni genitali femminili, in rapporti vaginali, anali e orogenitali.

3. Durante la gravidanza, da madre sieropositiva al figlio
Se una donna sieropositiva aspetta un bambino ha circa una probabilità su quattro di trasmettergli il virus durante la gravidanza. Il bimbo che nasce contagiato ha una grande probabilità di ammalarsi di AIDS nei primi due anni. È inoltre possibile che il virus venga trasmesso al figlio, dopo la nascita, se viene allattato al seno da una madre sieropositiva.

Cosa fare, cosa non fare nei rapporti sessuali:

Conosci bene il tuo partner?
Conoscerlo bene è importante per evitare il rapporto sessuale con persone contagiate, di sesso diverso e dello stesso sesso.
Diffida perciò degli incontri occasionali e, ovviamente, tieni presente che quanto più limiti il numero dei partner, tanto più riduci il rischio di contagio.
Nell'incertezza, usa il preservativo!
Dal momento che può esserti indispensabile per ridurre il rischio di contagio, cerca di averlo sempre a disposizione, per non trovartene sprovvisto nel momento in cui ti serve.
Acquistalo in farmacia o in negozi, comunque, di fiducia. Sceglilo in lattice e provvisto di serbatoio. Non tenerlo nel portafoglio, nel cruscotto dell'auto o vicino a fonti di calore, perché potrebbe danneggiarsi.
Usalo dall'inizio alla fine del rapporto, ed in ogni tipo di rapporto. Controlla la scadenza e le modalità d'uso contenute nella confezione.
Solo una relazione stabile e reciprocamente fedele con un partner non contagiato esclude ogni rischio.

Che differenza c'è tra una persona sieropositiva e un malato di AIDS?
Il sieropositivo è la persona che risulta contagiata dall'infezione da HIV, può trasmetterla e rischia di ammalarsi di AIDS. E' da tenere presente che fino ad ora non tutte le persone sieropositive hanno sviluppato l'AIDS. Un sieropostivo può ammalarsi di AIDS anche dopo molto tempo, oltre 10 anni, dal contagio.

Quanto è grave l'AIDS?
La malattia è estremamente grave, con altissima letalità. Il contagio, il tempo di sopravvivenza e la qualità della vita vengono profondamente influenzati da una serie di errori che possono essere evitati. Un'accurata educazione sanitaria globale si traduce nell'argine alla diffusione e nel prolungamento della sopravvivenza, e significa accendere la speranza in probabili nuove terapie risolutive.

Nel vivere insieme
Puoi condividere la tua vita in piena sicurezza, anche con persone contagiate, senza per questo correre alcun rischio.
Sono sufficienti le comuni norme igieniche che tutti solitamente osserviamo.
In particolare: non vanno usati in comune oggetti che tagliano e pungono (rasoi, forbici, aghi, ecc.), spazzolini da denti, ecc.
Per un'igiene accurata e sicura, ti basti sapere che il virus si distrugge facilmente:

Con il calore oltre i 60°C;
Con i comuni disinfettanti per ambienti, quali la varechina.
Con queste misure, non esiste alcun rischio d'infezione, anche nella convivenza con persone infette, né nell'uso in comune di bicchieri, stoviglie, asciugamani e gabinetti.

La solidarietà è la risposta più intelligente
Perché solo così è possibile evitare che una persona contagiata si senta costretta a celare il proprio stato e, mantenendolo segreto, possa diventare a sua volta causa di contagio per gli altri.
La solidarietà è fare del bene all'intera società e, in definitiva quindi, anche a te.

Hai dubbi? Vuoi informazioni?
Contatta l'Associazione Internazionale per la Ricerca sull'Aids
Telefona ai numeri mobili +39 3478756037 || +39 360401985 oppure allo 095 372505
Via Asiago, 38 - 95127 CATANIA (9,00-13,00 / 17,00-19,00 escluso Sabato e Domenica)

L'Associazione fornisce gratuitamente tantissime opportunità di lotta concreta contro l'AIDS: "E tutto senza contributi pubblici".

L’organizzazione non profit Associazione Italiana per la ricerca sull’AIDS partecipa al Programma di Aiuti Europei agli Indigenti (PO I FEAD) in qualità di Organizzazione partner Territoriale (OpT), provvedendo alla distribuzione di aiuti alimentari cofinanziati dal Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) e all’erogazione di misure di accompagnamento per orientare e sostenere le persone in condizione di bisogno. Nell’anno 2021 l’OpT Associazione Italiana per la ricerca sull’AIDS ha distribuito n. 380 pacchi alimentari per un totale di n. 374 persone aiutate attraverso il sostegno finanziario del PO I FEAD.

Comunicazione Art. 19 Reg. 223/2014

distribuzione di viveriLa nostra Associazione, nata a Catania nel 1987, è oggi presente in decine di Città italiane, senza mai aver avuto o richiesto alcun finanziamento pubblico.

Fortemente i nostri Volontari lottano ogni giorno contro l'AIDS in molteplici attività che vanno dall'educazione alla salute nelle scuole all'Assistenza medica delle Persone sieropositive, dall'assistenza legale all'assistenza psicologica ed infermieristica.
Ogni settimana vengono distribuiti dalla nostra Associazione viveri alle Persone sieropositive in stato di bisogno (nella foto a sinistra), che permettono una migliore qualità della vita a tante Persone.
Garantiamo a Chiunque la possibilità di fare gratuitamente il test AIDS nel rispetto del più assoluto anonimato.

Distribuiamo migliaia di opuscoli informativi AIDS e la nostra "SQUADRA ACCHIAPPASIRINGHE" rimuove le siringhe dove la Popolazione lo segnala.

Distribuiamo siringhe sterili in cambio di altre usate, cercando di avvicinare alle Comunità di recupero i Tossicodipendenti. Distribuiamo opuscoli e profilattici gratis alle Prostitute ed alle Persone sieropositive, contribuendo a creare cultura della prevenzione e della responsabilizzazione.
Abbiamo raggiunto oltre 35.000.000 di Persone con una campagna divulgativa in 20.000 locali pubblici in tutta Italia ed in tutte le località turistiche italiane, spendendo poco più di 4.750.000 lire.
Abbiamo attivato una linea verde, alla quale arrivano centinaia di richieste di aiuto ed informazioni, sempre senza alcun finanziamento. Garantiamo gratis, grazie ai nostri Medici volontari per Chiunque ne faccia richiesta: visite ginecologiche, pap test (striscio), visite allergologiche.

La nostra Associazione è una struttura di servizio e non di potere, dove si vuole aiutare Chi soffre, vivendo concretamente valori come la solidarietà ed il bene comune.
Grazie alla nomina del nostro Presidente a MEMBRO DELLA CONSULTA AIDS DEL MINISTERO DELLA SANITA' vogliamo sempre più essere uno strumento di denuncia, nella difficile problematica AIDS, nelle mani della Gente.

Se credete che fare volontariato dia più valore alla Vostra vita chiamateci, insieme possiamo fare ancora di più per gli Altri e per una Società migliore per Tutti.

FARE VOLONTARIATO RENDE PIU' FELICI, RALLENTA L'INVECCHIAMENTO E AUMENTA L'EFFICIENZA FISICA E MENTALE.

L’organizzazione non profit Associazione Italiana per la ricerca sull’AIDS partecipa al Programma di Aiuti Europei agli Indigenti (PO I FEAD) in qualità di Organizzazione partner Territoriale (OpT), provvedendo alla distribuzione di aiuti alimentari cofinanziati dal Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) e all’erogazione di misure di accompagnamento per orientare e sostenere le persone in condizione di bisogno. Nell’anno 2021 l’OpT Associazione Italiana per la ricerca sull’AIDS ha distribuito n. 380 pacchi alimentari per un totale di n. 374 persone aiutate attraverso il sostegno finanziario del PO I FEAD.

Comunicazione Art. 19 Reg. 223/2014